Restauro Porte in legno policromo - XVIII e XIX sec.
Villa Porta Bozzolo - Casalzuigno (VA)
SOGGETTO: Decorazioni fitoformi, volute, figure mitologiche, vasi con fiori.
DIMENSIONI: porta 9 cm. 111 x 272 vedi gallery » " 5 cm. 124 x 281 vedi gallery » " 6 cm. 113 x 272 " 8 cm. 122 x 279 LUOGO DI CONSERVAZIONE:
Villa Porta Bozzolo UBICAZIONE: Piano nobile PROPRIETA': F.A.I. VINCOLO: Soprintendenza ai Beni Demoetnoantropologici DIREZIONE LAVORI: Dott. ssa Debolini PERIODO D'INTERVENTO: Marzo - Settembre 2005
STATO DI CONSERVAZIONE
Le porte in legno di conifera sono costruite con materiale povero, ricco di nodi e deformazioni naturali.
All’interno di un telaio composto da 5 larghe fasce unite ad incastro e con chiodi ribattuti, sono inseriti due pannelli composti da un’ unica larga asse.
La superficie lignea non presenta alcuna preparazione ed il colore e’ steso direttamente sul legno con pennellate lunghe e veloci. I colori sono opachi e gessosi.
Le luci e le ombre non sempre perfette. Sono chiaramente distinguibili diverse mani.
Tutte le porte si presentano con sollevamenti della pellicola pittorica sia a scaglie che a tenda, abrasioni e lacune diffuse su tutta la superficie anche se localizzate per la maggioranza sullo zoccolo, dove in alcuni casi il colore e’ quasi completamente scomparso e attorno alle maniglie. In queste zone troviamo anche macchie provocate dal grasso delle mani e dall’olio usato per mantenere le chiusure in stato efficiente.
Le abrasioni degli zoccoli sono state causate sia dagli urti dei piedi che da anni di lavaggi dei pavimenti.
Le superfici presentano quasi tutte macchie e gore provocate sia dall’acqua che dal tannino proveniente dalle travi dei soffitti e veicolato dall’acqua piovana, prima che le coperture venissero sistemate.
Le macchie di tannino sono molto scure ed estremamente deturpanti.
Le parti in ferro erano originariamente tutte dipinte.
Presenatno tutte ossidazioni piu’ o meno accentuate e visibili a seconda del colore adiacente.
INTERVENTO
Asportazione della polvere superficiale con pennelli asciutti e morbidi evitando le zone interessate dai sollevamenti di colore.
Leggera pulitura a secco con panetti di gomma pane.
Consolidamento dei sollevamenti di pellicola pittorica e delle zone decoese tramite applicazioni di colla di pelle di coniglio diluita a caldo in acqua nelle proporzioni di 1: 10 e successivo appiattimento dei sollevamenti a scaglie e a tenda tramite leggera stiratura con termocauterio, attraverso una pellicola di carta bisiliconata.
Pulitura delle parti metalliche prive di pellicola pittorica con mezzi meccanici e applicazione di un film di Paraloid B72 diluito in acetone al 3%.
Ritocco delle lacune e abrasioni a velatura e a tratteggio con pigmenti per affreschi diluiti in acqua con l’aggiunta di un legante acrilico.
